Ciad

Ciad - Chad

Storia dei francobolli.

Francobollo del 1924 soprastampato 'Africa Equatoriale Francese - Ciad'. Dalla seconda metà del XIX secolo le regioni del lago Ciad furono invase dalla Francia che ne fece una piattaforma strategica tra i diversi possedimenti africani. Col nome di territori militari del Ciad, questi furono aggiunti alla circoscrizione amministrativa del Congo francese fino al 1915, data in cui furono annessi all'Oubangui di cui adottarono i francobolli. Il Ciad, dopo aver accettato nel 1920 lo statuto coloniale nel quadro dell'Africa Equatoriale Francese, nel 1922 emise i primi suoi francobolli. La prima emissione fu di diciotto valori sui tipi di quelli del Congo del 1907-1917, soprastampati Ciad. Nel 1924 comparve un'emissione sempre sui tipi del Congo ma soprastampata "Africa Equatoriale Francese": tra questi francobolli solo alcuni riportano una seconda soprastampa "Ciad". In occasione dell'Esposizione coloniale di Parigi del 1931 venne emessa una serie di quattro valori secondo i tipi del Camerun dello stesso anno: se questa costituisce la prima emissione commemorativa di francobolli el Ciad, essa rappresenta contemporaneamente l'ultima emissione del Ciad come colonia francese. In effetti, nel corso di ventisette anni, l'attività filatelica del Ciad inattiva dal momento che, annesso all'Africa Equatoriale Francese nel 1936, il territorio ne utilizzò i francobolli sino al 1958.
Francobollo celebrativo della Terza edizione della giornata mondiale delle telecomunicazioni. L'anno 1958 segna l'inizio dell'indipendenza de Ciad, proclamato Repubblica autonoma in seno alla Comunità franco-africana. Nel 1959, in occasione del primo anniversario, il nuovo Stato emise i suoi primi francobolli, l'uno simboleggiante le principali risorse del paese, l'altro per celebrare la solidarietà della Comunità. Raggiunta la piena sovranità nazionale nel 1960, la Repubblica del Ciad emise il suo primo valore di posta aerea, a commemorazione del decimo anniversario della Commissione di cooperazione africana. Nel 1961 festeggiò l'ammissione alle Nazioni Unite con tre valori rappresentanti la bandiera e il territorio nazionale. Da allora ogni anno il Ciad procede a emissioni con svariati soggetti: mestieri tradizionali, valorizzazione del territorio, animali selvatici, strumenti musicali, immagini folcloristiche, effigi e commemorazioni varie. In alcuni valori i soggetti e i messaggi contraddittori ricordano in maniera incisiva le lacerazioni continue di un paese devastato dalle guerre interne ed esterne. Riconciliazioni nazionali, unificazioni dei popoli musulmani del nord e cristiani e animisti del sud sono oggetto di rappresentazioni così lontane dalla dura realtà che possono essere considerate solamente come un fatto di propaganda o, eventualmente, come una speranza dello Stato.

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