Danimarca

Danimarca - Denmark

Storia dei francobolli.

La storia filatelica danese comincia nel 1851, con due piccoli francobolli quadrati del valore di 2 e 4 S (skilling) stampati su carta con la corona reale in filigrana. Il primo era destinato esclusivamente a Copenaghen e alla zona vicina, mentre il secondo serviva tanto per il territorio del Paese quanto per l'estero. Le iniziali RBS iscritte nel secondo valore significano rigs-bankskilling, nome completo dello skilling, unità monetaria dell'epoca.
Emblema del regno di Sanimarca. Emesso nel 1882. La vignetta di questo francobollo, che raffigura la corona e gli emblemi reali, iscritti in una corona di alloro, venne ripresa nel 1854 per illustrare quattro nuovi valori stampati, questa volta, su carta priva di filigrana. Fanno la loro apparizione sui francobolli le abbreviazioni K.G.L. e F.R.M., nel significato di Kogeligt (posta reale) e Friemaerke (francobollo). Gli stessi simboli vennero ripresi nel 1864, ma con disegno diverso, sulle prime vi- gnette stampate in formato verticale.
Due avvenimenti filatelici segnano l'anno 1882: l'emissione di vignette con i primi emblemi danesi, coincidente con quella di sei valori in 0re (0), moneta divisionaria della krone (corona), l'unita monetaria danese entrata in vigore nel 1875 e simboleggiata da una 'K'; ancor oggi ha corso legale.
L'anno 1904 vide l'apparizione della prima effigie di un sovrano, Cristiano IX, sostituita nel 1907 da quella di Federico VIII, a sua volta eliminata nel 1913 per cedere il posto all'effigie di Cristiano X. La prima vignetta raffigurante un monumento venne emessa nel 1912: si trattava della raffigurazione del palazzo delle Poste di Copenaghen. Nel 1920, la zona settentrionale dello Schleswig, provincia perduta dalla Danimarca nel 1864, al tempo della 'guerra dei ducati' contro l'Austria e la Prussia, ritornò alla madrepatria in seguito a un plebiscito. Questo importante avvenimento venne celebrato da cinque valori, le cui vignette, che rappresentavano due castelli e una cattedrale, possono essere considerate come i primi francobolli celebranti 11 patrimonio culturale del Paese.
Anniversario del primo francobollo danese. Emesso nel 1926. Il terzo centenario della Posta danese venne celebrato nel 1924 con un originale foglietto composto da quattro francobolli: due rappresentavano l'effigie del sovrano Cristiano IV e due quella di Cristiano X; i francobolli erano disposti in modo che le due immagini si trovassero l'una di fronte all'altra.
Il 1935 fu contraddistinto da sei valori emessi per festeggiare il centenario della pubblicazione delle fiabe di Andersen; il 1937 celebrò il giubileo di Cristiano X e il cinquantenario della fondazione del club filatelico di Copenaghen. Ai francobolli stampati durante gli anni della seconda guerra mondiale, tutti gravati di una soprattassa a beneficio delle opere sociali e in particolare a favore della Croce Rossa, succedettero, a partire dal 1944 con la serie delle chiese danesi, vignette che illustravano i temi più vari: nel 1947 locomotive scintillanti, per il centenario delle ferrovie, nel 1951 vettura postale per quello del francobollo danese e, nel 1953, pietre runiche incise e campo vichingo di Trelleborg nel millenario del regno.
Dal 1949 numerose serie presentano la particolarità di essere state stampate su carta fluorescente, una rarità nella storia filatelica mondiale del tempo. Effigi della famiglia reale, navigli appartenenti a tutte le epoche, ricchezze del patrimonio artistico nazionale, discipline sportive e campagne sociali illustrano i francobolli danesi odierni. Il numero annuale delle emissioni, limitato a circa la meta di quelle degli altri Paesi d'Europa, rende la filatelia danese piu accessibile di molte altre ai collezionisti.

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