Cina

Cina - China

Storia dei francobolli.

Raffigurazione di un drago. Francobollo emesso nel 1898. I primi francobolli emessi in territorio cinese apparvero a Shanghai nel 1865. Si trattava di una serie di cinque vignette tipografiche raffiguranti un drago e con valore facciale espresso in candereens. Destinati alla posta locale, questi francobolli non potevano essere utilizzati ufficialmente all'interno del Paese. Dall'anno successivo vennero emessi altri valori, sempre stampati tipograticamente, che esibivano un valore facciale in cents, in candereens o in cash. Queste emissioni cessarono nel 1893 con due francobolli, uno con le bandiere di dodici nazioni alle quali la Cina aveva ceduto concessioni a Shanghaì, l'altro raffigurante Mercurio, il dio dei mercanti e del commercio, per commemorare il cinquantenario dell'apertura del porto ai mercanti occidentali.
Nel 1876, contemporaneamente a queste emissioni locali, fecero la loro apparizione i primi francobolli ufficiali in uso all'interno della Cina. Vi erano tre valori con la figura del drago e con la dicitura "China". La successiva emissione, anch’essa con un drago, reca in filigrana una rappresentazione stilizzata dello yin e dello yang, i due principi contrari che, secondo la filosofia cinese, mantengono l'equilibrio dell'universo. Il primo francobollo commemorativo cinese venne emesso, in una serie di nove valori dai disegni diversi, per il sessantesimo compleanno dell'imperatrice vedova Tz'ù-hsi. Questi francobolli erano litografati e fu necessario aspettare il 1898 per veder apparire la raffinata incisione dei disegni eseguiti dalla Chinese lmperial Post. Per queste emissioni, il valore facciale era espresso in dollari cinesi e in cents. L'anno 1909 si distingue per la commemorazione del primo anniversario del regno di Pu-Yi, l’ultimo sfortunato imperatore della Cina. La proclamazione della Repubblica Cinese nel 1912 figura dapprima come soprastampa su francobolli emessi tra il 1902 e il 1908. Nel 1912 appare ancora la prima effigie di Sun Yat-sen, in dodici valori, per commemorare la rivoluzione, mentre quella di Yùan Shih-K'ai celebra la proclamazione della Repubblica.
La coltiazione del riso. Francobollo emesso nel 1913. Dall'anno successivo i temi cambiano: la raccolta del riso, le giunche, il padiglione della cultura sono presentati con fini incisioni. A questi si aggiungono ben presto innumerevoli commemorazioni per sottolineare avvenimenti importanti della storia cinese moderna: nuova Costituzione del 1923, fondazione del Kuomintang (1912) del 1944. Contemporaneamente vengono illustrati gli avvenimenti filatelici e diplomatici, taluni seftori economici e non dirado il francobollo viene utilizzato per la propaganda politica.
Dal 1929, nelle regioni della Cina comunista vengono presentate diverse emissioni, mentre per la prima volta l'effigie di Chiang Kai-shek appare su quattro valori per festeggiare la tanto desiderata e necessaria unificazione del Paese. Nel 1949 la proclamazione della Repubblica Popolare e la prima conferenza politica di Pechino vengono commemorate con l'emissione di quattro valori litografati rappresentanti la Porta della Pace celeste. Nel 1950 Mao Tse-tung, sullo sfondo di una bandiera rossa stellata, celebra la proclamazione della Repubblica Popolare. Da allora i ritratti di Lenin e di Stalin e le ricchezze culturali, turistiche e industriali del Paese appaiono sui francobolli assieme alle pagine del Libretto rosso, al giovane esercito popolare di liberazione, alle vittorie sportive, alle scene didattiche e ai simboli della nuova Cina.

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